Nuova via di Rolando Larcher e Maurizio Oviglia sul Monte Andau, Codula di Luna, Sardegna. Difficoltà massima 8a/8a+ (7b/7b+ obbl).
Questa volta è Rolando a trovare “il giocattolo”: in un giorno di maggio del 2002 cammina solo nella selvaggia Codula di Luna alla ricerca della parete dei suoi sogni, il suo prossimo obiettivo. Quasi incespica tra i sassi del torrente in secca quando davanti a lui compare uno specchio di calcare liscissimo, sospeso sopra agli strapiombi paurosi di una grotta a forma di cuore. Si passerà? Forse, pensa, ma non ne è sicuro…
Un dubbio durato un anno di attesa, un dubbio necessario a fare crescere lemozione e lenergia dentro, il combustibile indispensabile per la salita. Qualche foto e parole entusiaste, basta questo per fissare un tentativo di salita per maggio 2003, addirittura fra un anno.
Perché proprio la Codula di Luna per questa ennesima supervia dellalta difficoltà? Perché non tornare invece a Gorroppu, o in luoghi più famosi, che garantissero più visibilità sui media? Per quanto mi riguarda la risposta è semplice. Perché aprire è essenzialmente esplorare, seguire il proprio istinto, e tornare in un posto già conosciuto è un po come perdere la possibilità di vivere una nuova magia.
La Codula di Luna è uno dei posti più selvaggi dItalia, almeno uno degli ultimi rimasti. Lasciare la nostra traccia anche qui, vivendo giornate intense a battagliare con i cliff e con le gocce taglienti dello splendido calcare sardo… senza vedere anima viva… e poi contemplare la “nostra” invisibile linea allombra di uno splendido leccio… ebbene, che si può volere di più da questa nostra vita di scalatori?
In ultimo ancora una parola su questa via, che rappresenta per me uno speciale compleanno. Ho dunque messo la millesima candelina su una grande torta fatta di tante nuove avventure e sì di numeri, ma soprattutto di tanti compagni di cordata che mi hanno accompagnato fin da quel giorno del 1982, quando “battezzai” questa mia grande passione. Grazie per avermi dato la possibilità di vivere unesistenza così bella, questo speciale compleanno lo dedico a voi!
di Maurizio Oviglia
Monte Andau, Codula di Luna, Sardegna
Via “Spirito selvaggio”
Prima salita: Rolando Larcher e Maurizio Oviglia, maggio 2003, dal basso.
Salita rotpuntk dagli stessi il 28 maggio 2003
Sviluppo: 280 m
Difficoltà: 8a/8a+ max (7b/7b+ obbl)
materiali: interamente spittata inox. Corde da 60 m obbligatorie.
Accesso: da Teletottes per il sentiero in 50′ circa, raggiungendo la parete per un’evidente pietraia.
Note: la via supera uno scudo di calcare impressionante. Il primo tiro strapiomba di quasi 10 metri e propone unarrampicata atletica con spit tutti da “guadagnare”.
Il secondo, punto chiave della via, rappresenta un po il nostro orgoglio di apritori. Siamo infatti riusciti a seguire lunica sequenza di appigli che permetteva di uscire dagli strapiombi e dobbiamo dire grazie ad una sottilissima foglia di calcare che ha tenuto il nostro peso in apertura (ora resinata) e ad un piccolo bidito pulito con lo spazzolino (anche se qualcuno urlerà “scavato!!”, lapidiamoli!!).
Qui si trova anche il passo obbligatorio più difficile della via su cui i voli sono lunghi ma senza conseguenze. Il terzo tiro è uno dei più belli del Supramonte, un viaggio di 60 m esatti su un calcare da favola, verticalissimo.
Oltre la via prosegue più facile, ma mai banale, con runout di quasi 10 m tra gli spit che mantengono alta la soglia di attenzione e le orecchie dritte! Intorno uno degli ambienti più belli e selvaggi della Sardegna.
Buon viaggio!