Il 10/10 Fabrizio Droetto ha ripetuto Noia, il mitico 8c+ di Andonno liberato da Severino Scassa nel 1993 nella falesia di Andonno.
Fabrizio, che già ad inizio agosto era riuscito a salire un 8c+ con la prima ripetizione di L’estrema cura plus a Gravere (Val di Susa), racconta l’emozione di Noia così: “Sono veramente contento, l’adrenalina è a mille e dopo essermi slegato faccio velocemente su il materiale, poi quasi di corsa scendiamo alla macchina e infine a festeggiare!!”
Per saperne di più sulla salita consigliamo di visitare il nuovo sito del 24enne torinese. Inoltre per sapere di più su Noia vi riportiamo una breve presentazione della via fornitaci dal primo salitore Seve Scassa, in occasione della prima ripetizione femminile di Josune Bereziartu.
NOIA 8 c+, Andonno (CN) di Severino Scassa
30 metri per 55 movimenti, 13 spit e una presa scavata.
Liberata dopo pochi tentativi il 14 Febbraio 1993. Si tratta della connessione di Noi 8b+ con Cobra 8b collegate tra di loro da un traverso in orizzontale.
La prima parte consiste in una sezione di resistenza su buchi per raggiungere un passo di blocco su reglettes e proseguire per una fessurina. Si raggiunge così l’inizio del traverso dove prima si trova una decontrazione.
Il traverso è di cinque movimenti fisici con buone prese rovesce distanti, ma appoggi minimi per i piedi. Alla fine del traverso si giunge ad un riposo su due reglettes verticali, dopodiché restano gli ultimi 7 movimenti su buchi svasi, tra cui gli ultimi 3 precari ed aleatori, con un ultimo lancio su un rovescio sotto il tetto finale dove è molto facile cadere in continuità. Si conclude con 5 metri su muro verticale di 7a.
E’ una via di resistenza, forse la prima via estrema al mondo in questo stile. Molto dolorosa per la pelle!
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